Cerca
Cerca
+

Pd, l'ombra di Romano Prodi: "Due anni di governo con il M5s, e poi..."

Giulio Bucchi
  • a
  • a
  • a

Un governo di tregua di due anni, "per fare le riforme". E poi un Pd nuovo, alternativo e liberale, "alleato di Emmanuel Macron". A parlare, al Quotidiano nazionale, è Sandro Gozi, sottosegretario uscente agli Affari Europei, renziano acquisito ma soprattutto, per chi non lo sapesse, vera e propria "ombra" di Romano Prodi. Le sue parole, spesso, sembrano uscite dalla bocca del Professore e quindi la presa di posizione non è da sottovalutare, vista l'influenza che l'ex premier esercita ancora a sinistra. Leggi anche: Mannheimer boom, "perché il Pd rischia la doppia scissione" Gozi, sulla scia di Renzi, rilancia il tema di una nuova ondata riformatrice, anche dopo il disastro del referendum del 4 dicembre 201. Allora, spiega, si era "in un clima di scontro frontale. In un parlamento dove nessuno ha la maggioranza il muro contro muro non ha senso. Ci sarebbero le condizioni giuste per cambiare l'assetto istituzionale e darne all'Italia uno moderno". Due anni di legislatura con Pd e M5s a braccetto, ipotesi ardita. "Ma sulle regole potremmo trovare un punto d'incontro. Anche perché stanno toccando con mano l'effetto della paralisi politica. La vera responsabilità - sottolinea Gozi - non sia fare un governo a tutti i costi, ma prendere atto che la democrazia italiana non è efficiente e che bisogna renderla tale. Impossibile dire chi ne beneficerebbe, visto che gli orientamenti dell'elettorato cambiano velocemente. Di certo, ci guadagnerebbe l'Italia". Serve però anche un nuovo Pd, secondo il sottosegretario: "Dobbiamo occupare un nuovo spazio riformatore. E in Europa il migliore argine al populismo è Macron. Con lui dobbiamo costruire una nuova alleanza".

Dai blog