Silvio Berlusconi dice no alla linea di Gianni Letta e al governo del presidente. Messaggi minacciosi dalla Lega
Dopo il secco "no" a Sergio Mattarella, subito al voto subito? Lega e FdI insistono su luglio, Forza Italia frena: "Riteniamo che il voto in estate non sia adatto per garantire la partecipazione come sottolineato anche da Mattarella". Silvio Berlusconi, infatti, ritiene le urne una extrema ratio e ribadisce di non aver paura. Ma nel gruppo parlamentare azzurro un nuovo ricorso ai cittadini non è affatto gradito. Leggi anche: Di Maio, al Colle il clamoroso sfregio a Berlusconi I big del partito hanno sposato la tesi rilanciata da Salvini, anche se - viene specificato - Berlusconi non ha proposto alcuna data per non tirare per la giacca il Capo dello Stato. Ma la linea seguita da Gianni Letta sulla necessità di aprire ad un esecutivo del Presidente non ha prevalso, alla fine l'ex premier si è schierato al fianco del Carroccio e di Giorgia Meloni riguardo il no al governo di tregua. Lasciando aperta in un primo momento l'ipotesi Casellati che però non è sul tavolo degli altri partiti del centrodestra e nemmeno nei piani del presidente della Repubblica. "Valuteremo con gli alleati", questa la posizione del partito. Peccato però che Matteo Salvini abbia messo subito le cose in chiaro: "Forza Italia rispetti la parola data". Dunque patti chiari amicizia lunga, sottolineano nel Carroccio altrimenti - questa la tesi - dovrà risponderne di fronte ai cittadini. La tensione tra gli alleati, insomma, resta alle stelle.