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Incontro Lega-M5s al Pirellone: la trattativa va avanti. Bocche cucite sui nomi

Cristina Agostini
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Prosegue la trattativa per arrivare alla stesura definitiva del contratto di governo del cambiamento tra il Movimento 5 stelle e la Lega. Al secondo giorno di lavori serrati, le delegazioni dei due partiti stanno esaminando i temi lasciati da parte ieri (circa 7, tra cui un eventuale ritocco della legge Fornero, considerato che la bozza era di 22 punti e che ieri ne sono stati analizzati 15), poi torneranno a rivederli tutti. La bozza è ancora in divenire e non sarebbe attesa una conclusione dei lavori prima di sera. Sia Cinque stelle che Lega puntano a raggiungere un'intesa entro la giornata di oggi, quantomeno sui contenuti, in modo da comunicare il raggiungimento dell'accordo di governo al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Al Pirellone, presenti anche i leader dei due partiti, Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Il capo politico del Movimento 5 stelle e il segretario leghista, che ha lasciato il Pirellone all'ora di pranzo, oggi devono affrontare il nodo premier. La linea di lavoro, dopo la disponibilità a un passo di lato espressa ieri sia da Di Maio sia da Salvini, è di esaminare proposte di nomi terzi, provenienti da entrambi i partiti. Secondo quanto si apprende, sarebbero stati fatti alcuni nomi da entrambe le parti. Da parte 5 stelle si smentisce che ieri Di Maio abbia incontrato a pranzo a Milano l'ex rettore della Bocconi, Guido Tabellini, come ricostruito da Repubblica. Entrambi i partiti sarebbero alla ricerca di un nome di alto profilo che non possa essere assimilato alla figura di tecnico alla Montì. Al tavolo tecnico partecipano: per M5s, Laura Castelli, Danilo Toninelli, Vincenzo Spadafora, Alfonso Bonafede e Rocco Casalino; per la Lega, Roberto Calderoli, Armando Siri, Nicola Molteni, Gian Marco Centinaio e Claudio Borghi. Assente per il momento, il vice segretario federale, Giancarlo Giorgetti.

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