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Matteo Salvini "costretto a farlo". Gola profonda dal centrodestra: così verrà giù tutto

Giulio Bucchi
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"Sono condannati a sposarsi", Matteo Salvini e Luigi Di Maio. La profezia è di Ignazio La Russa, consigliere di Giorgia Meloni, ma il commento è di Augusto Minzolini, retroscenista principe del Giornale: "per convenienza, ma soprattutto per paura". La riabilitazione di Silvio Berlusconi ha scatenato una reazione a catena dalle conseguenze imprevedibili nel medio periodo. "Se il matrimonio non si celebra  - spiega ancora La Russa, secondo quanto riportato da Minzo - rischiano di andare al voto nel giro di qualche mese con Berlusconi candidabile: un suicidio per Salvini. Se si sposa può sempre sperare nella luna di miele che i governi hanno all'inizio con l'opinione pubblica". L'obiettivo, nell'immediato, per Salvini e Lega sarebbe dunque quello di allontanare il ritorno al voto. Ovviamente, così facendo, il segretario del Carroccio non è più il leader del centrodestra. "Ma lui lo ha già messo in conto - è la tesi di La Russa -. È tornato a ragionare come leader della Lega. Faranno una legge elettorale che introdurrà il premio alla lista e, poi, proporrà a noi (di Fratelli d'Italia, ndr) e a Forza Italia di fare una lista unica. In cui, ovviamente, comanderà lui. Se gli risponderemo di no, andrà da solo. E in caso di pareggio si alleerà di nuovo con i grillini". 

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