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Lorenzo Fontana, il vicesegretario della Lega: "Il premier? Penso sia un uomo, spostato un po' di più verso il M5s"

Davide Locano
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Il premier potrebbe anche essere già stato individuato. La prima conferma arriva da Matteo Salvini, che annuncia come il nome verrà detto prima a Sergio Mattarella. "Né io né Luigi Di Maio. Questo mi sembra chiaro fin dall'inizio", ha sottolineato il leader della Lega. Dunque, ha aggiunto che il premier deve essere "una figura che vada bene a entrambi, con una esperienza professionale incontestabile e che condivida e abbia contribuito alla stesura del programma". L'obiettivo è quello di salire al Quirinale lunedì con il nome. "Chi darà una mano a portare avanti il progetto deve andare bene a tutti e due. Deve essere condiviso, perché rappresentiamo milioni di italiani, questo vale anche per i ministri", ha concluso Salvini. Leggi anche: Meloni, il durissimo attacco a Salvini: "Su cosa ha taciuto" Ma la seconda e più pesante conferma arriva da Lorenzo Fontana, vicesegretario della Lega, che a L'intervista di Maria Latella su SkyTg24 ha fornito altri indizi: "Sarà un premier che sarà un po' più spostato nell'area dei Cinque Stelle - ha spiegato - perché in questa maggioranza loro hanno il 32% e noi il 17 ma non sarà effettivamente un esponente del M5S, quindi immagino che abbia un po' di equilibrio tra le due componenti". Parole che possono far immaginare che il nome sia già stato individuato. "Penso che sarà un uomo - prosegue Fontana -, ma non ne conosco l'identità. E non è detto che il futuro premier sia tra chi ha lavorato al tavolo ma può anche venire anche tra chi ha collaborato e condiviso il programma".

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