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Giuseppe Conte, Lega e M5S tengono duro: "Resta candidato premier? Ci mancherebbe"

Matteo Legnani
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E' stata una giornata durissima per Lega e Movimento 5 Stelle, con il loro candidato a palazzo Chigi Giuseppe Conte che è stato attaccato per il suo curriculm e per un presunto sostegno al metodo stamina. Ma i due partiti della maggioranza tengono duro, attaccati alla barca che da ore e ore è sbatacchiata dalla tempesta. Ribadiscono che il candidato premier del prossimo governo 5 Stelle è e resta Giuseppe Conte. Non possono fare altrimenti, ovvio, pena la fine di qualunque ambizione di salire a Palazzo Chigi e formare un governo. "Giuseppe Conte premier e Paolo Savona al Mef. E' questa la linea della Lega, secondo quanto si apprende da fonti interne al partito, secondo le quale non esistono veti o pressioni sul nome indicato per il Mef" riporta l'agenzia di stampa LaPresse alle 18.21. Un lancio preceduto appena tre minuti prima da quello che rilancia la posizione del M5S: "'Giuseppe Conte è ancora il candidato alla presidenza del Consiglio dei ministri per il M5S? Ci mancherebbe altro'. Lo dice la capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera, Giulia Grillo, ai cronisti a Montecitorio. La presidente dei deputati pentastellati si dice anche 'dispiaciuta dalla macchina del fango nei suoi confronti'". Domani Salvini e Di Maio dovrebbero salire al Quirinale, sempre che Mattarella, visto quanto è successo oggi, non decida di prendersi un po' più di tempo per ragionare sul da farsi. E lasceranno al presidente della Repubblica, nel caso, il compito di accompagnare alla porta il professore e i suoi curricula. Leggi anche: Conte e quell'ombra oscura sul suo passato: per chi ha sempre votato

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