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Il saluto di Gentiloni

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Roma, 25 mag (Adnkronos) - "Questa legislatura era nata in circostanze economiche e istituzionali complesse, a 5 anni si può dire che noi lasciamo il Paese con più crescita, più lavoro, più diritti, con i conti in ordine, più sicurezza, avendo inferto colpi molto importanti al traffico  clandestini di esseri umani e avendo occupato il posto che spetta all'Italia nel contesto internazionale". Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni, salutando i dipendenti di palazzo Chigi. Il lavoro svolto dai governi dell'ultima legislatura "non ha cancellato le ferite della crisi più grave del dopoguerra e il risultato delle elezioni ce lo ricorda: non c'è il minimo dubbio che i passi in avanti fatti non hanno eliminato le ferite e le cicatrici nella società" ha aggiunto il presidente del Consiglio. 5 ANNI - "Bisogna prendersi cura delle cicatrici, della rabbia, del disagio ma senza dilapidare il lavoro fatto in questi anni - ha sottolineato Gentiloni -. Risalire una china per 5 lunghi anni non è semplice. Purtroppo, per andare fuori strada bastano pochi mesi, poche settimane. Dobbiamo prenderci cura delle ferite aperte ma andando avanti con qualità, responsabilità, impegno nell'azione di governo. E' l'unico messaggio da mandare al governo che prenderà il nostro posto".

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