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L'ipotesi più estrema: Giancarlo Giorgetti premier. A quale governo si lavora

Giulio Bucchi
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Un governo deve nascere. Questa è l'unica certezza di Sergio Mattarella, che sta valutando praticamente ogni strada per rimediare al proprio errore ed evitare che l'Italia si trovi senza possibilità di negoziazione con l'Unione europea sui meccanismi di salvaguardia contro la speculazione finanziaria. Accanto al governo tecnico, il Colle valuta anche il ritorno a un governo politico, perché un governo sfiduciato alle Camere (come quello di Carlo Cottarelli) "non avrebbe retto quattro mesi in attesa delle elezioni", come suggerisce il retroscena di Francesco Verderami sul Corriere della Sera.  Leggi anche: "Chi ha sabotato il governo di Lega e M5s", la bomba del guru di Trump Nelle ultime ore sono arrivati segnali distensivi da tutti i partiti, soprattutto da Luigi Di Maio (che ha ritirato pure la richiesta minacciata di impeachment) dopo l'accelerazione inconsulta sul voto a luglio. Ecco perché Mattarella ha congelato Cottarelli (facendogli fare una figura tragicomica), sperando che nelle prossime ore si arrivi a un nuovo accordo. Oltre al ritorno del governo M5s-Lega (con FdI che si è proposta per rafforzare la maggioranza), che però di fatto distruggerebbe la credibilità del Capo dello Stato, si fa largo l'ipotesi di un governo a trazione centrodestra, con Giancarlo Giorgetti e Matteo Salvini premier, anche se il segretario della Lega al momento frena. 

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