Matteo Salvini, la mossa per votare a settembre: "Ci dica il Colle come uscirne"
Non ci sono più le condizioni per un'ipotesi di governo Lega-M5s. Matteo Salvini lo dice chiaro e tondo dopo l'ultima apertura di Luigi Di Maio a riprendere il dialogo con il Colle: "Riapre a chi? - si è chiesto il leader della Lega parlando al mercato di Pisa - A che cosa? Non è che siamo al mercato. Io ho una dignità e una serietà, abbiamo rinunciato a posti, poltrone, presidenze, ministeri per mantenere la parola data agli italiani, ci hanno detto no, no no". Leggi anche: L'ipotesi più estrema: Giorgetti premier, a quale governo si lavora Secondo Salvini c'è un solo responsabile di questo stallo, cioè il Quirinale che ha ora il compito di dare una soluzione: "Ora spieghi Mattarella come uscirne, noi a disposizione per accompagnare il Paese al voto il prima possibile". Salvini potrebbe quindi anche concedere una sorta di "fiducia tecnica" a un governo del presidente, a patto però che questo punti a traghettare il Paese fino al voto a settembre. Nel caso invece non venisse trovato un punto d'accordo per sostenere l'esecutivo proposto dal Colle, il rischio - temuto tanto dal Capo dello Stato quanto da Salvini - è di tornare al voto in piena estate, al massimo alla fine di luglio.