Matteo Salvini, il retroscena: il suo piano perfetto e l'offerta a Luigi Di Maio
Il Quirinale ha concesso altro tempo a Luigi Di Maio e Matteo Salvini per trovare un accordo su un governo politico giallo-verde posto il veto del presidente Sergio Mattarella su Paolo Savona come ministero dell'Economia. Leggi anche: Salvini, colpo di scena: annullati gli appuntamenti. E la Casellati sale al Colle... L'idea era quindi di spostare Savona agli Esteri e mettere Pierluigi Ciocca in Via XX Settembre. Ma Salvini, riporta Francesco Verderami in un retroscena sul Corriere della Sera, continua a resistere: vuole un "esecutivo forte" guidato da Lega e M5s con l'appoggio di Fratelli d'Italia. Le resistenze del leader della Lega servono per raggiungere un obiettivo: andare a elezioni anticipate in piena estate e non tra settembre e ottobre, che è ciò che vuole Salvini. Settembre è la data limite, ottobre verrebbe ancora meglio. Magari con una nuova legge elettorale, con premio di maggioranza alla lista. Sarebbe l'offerta del ballottaggio tra loro nelle urne e anche un modo per mandare Silvio Berlusconi in pensione.