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Di Maio: "Chi delocalizza va fermato"

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Roma, 9 giu. (AdnKronos) - La colpa delle crisi aziendali "non è solo delle aziende. Certo, quelle che delocalizzano vanno fermate. Soprattutto se hai preso fondi dallo Stato. Questo non deve essere permesso, va fermato. Ma altre aziende sono in crisi e non ce la fanno perché magari hanno crediti con la pubblica amministrazione e lo Stato non li paga". Lo ha detto il vicepremier e ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, in diretta Fb. Il ministro del Lavoro ha mostrato un faldone mentre in auto rientrava a Roma dalla Puglia dopo la campagna per le amministrative: "Queste sono le crisi aziendali che mi hanno raccontato solo nella giornata di ieri". "Ci sono vertenze in tutta Italia, c'è tanta sofferenza in tutta Italia di persone che rischiano di perdere il posto di lavoro e che hanno paura. Questo malloppo è quello che ho raccolto in una sola giornata" ha detto. "Ci sono persone disperate che hanno famiglie, figli e vogliono garantirgli un futuro migliore", c'è "un costante senso di precarietà, tanta sofferenza, ci sono tanti problemi in giro per il Paese e noi li affronteremo uno a uno. Non mi risparmierò perché prima di tutto dobbiamo mettere più umanità nell'affrontare questi problemi. Ci sono persone in ballo e non numeri". "Sto rientrando a Roma, passerò i prossimi giorni a studiare dossier" su vertenze e crisi "che da lunedì affronteremo con incontri e approfondimenti con le parti sociali". Di Maio ha fatto anche "un grande in bocca al lupo" ai candidati sindaco. "Avere sindaci M5S nei singoli comuni significa avere sindaci che hanno dalla loro parte il governo nazionale e che potranno parlare con i ministri per risolvere i loro problemi" ha sottolineato il vicepremier.

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