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Berlusconi cambia Forza Italia

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Roma, 11 giu. (AdnKronos) - "Un vicepresidente, una consulta di personalità e i giovani sui social. Così rinnovo Forza Italia". In una lettera al Corriere della Sera, Silvio Berlusconi, traccia il quadro della 'nuova' Forza Italia. Forza Italia vuole "risposte razionali a problemi complessi come l'oppressione fiscale, l'oppressione giudiziaria, l'oppressione burocratica, il debito pubblico, le povertà diffuse, l'immigrazione. Risposte liberali, basate sul buon senso, sulla fattibilità, sulla concretezza", spiega il leader di Forza Italia che aggiunge: "Io sono convinto che esista un'Italia — tuttora maggioritaria—che voglia il cambiamento, ma non l'avventura, che chieda soluzioni e non slogan, che cerchi esperienza, non improvvisazione". "Certo - sottolinea - Forza Italia per essere pronta a questo deve rinnovarsi, aprirsi, accogliere le tante persone e i tanti mondi che sono consapevoli della necessità di una politica di questo tipo. Anzi, dev'essere il polo aggregatore intorno al quale si ritrovano coloro che vogliono coniugare innovazione e competenza, cambiamento e responsabilità". "Il futuro di un'Italia migliore - spiega Berlusconi - che abbiamo il dovere di lasciare ai nostri figli, così come i nostri padri l'hanno lasciata a noi, l'alternativa all'Italia dell'odio sociale, del pauperismo, delle manette, della decrescita, della disoccupazione, del discredito e dell'isolamento internazionale. L'Italia che è nei sogni, o negli incubi, targati 5 Stelle. Sono in campo per questo e ci resterò - afferma - ci resteremo con tutta Forza Italia, almeno fino a quando questo pericolo — che oggi è gravissimo — non sarà passato". "Al mio fianco avrò un vicepresidente, un comitato esecutivo, un coordinatore nazionale, che seguirà dal centro le attività dei coordinatori regionali, che a loro volta saranno affiancati da giovani coordinatori "virtuali", che si occuperanno delle "comunità azzurre" sui social". Dopo l'estate, annuncia, "si riunirà un congresso dei giovani azzurri, che in condizioni di massima apertura a tutti sperimenterà forme nuove, fin qui mai utilizzate, di partecipazione e di scelta dal basso del personale politico. E soprattutto costituirò una Consulta del presidente, a cui inviterò a partecipare tutte le energie e le personalità migliori del Paese, che, anche se non iscritte a Forza Italia, vorranno contribuire a formare una classe dirigente seria, competente, di buon senso, che sia in grado di affrontare, in modo concreto e non soltanto a parole, le sfide difficili che il nostro Paese sarà chiamato a superare a breve, dopo il fallimento di questo governo contro natura, non votato dagli italiani, pieno di contraddizioni destinate a farlo implodere".

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