Danilo Toninelli, ministro per finta. Porti chiusi, il retroscena: come l'ha umiliato Matteo Salvini
Un ministro per finta. Il grillino Danilo Toninelli sarebbe stato buggerato dal collega degli Interni Matteo Salvini sulla chiusura dei porti, misura drastica in tema di immigrazione annunciata dal Viminale ma, per legge, materia appannaggio delle Infrastrutture di Toninelli. Leggi anche: Nogarin apre il suo porto e Toninelli... Come si ridicolizza in tv Secondo Repubblica, il senatore M5s diventato famoso per la "massima concentrazione" nel primo pomeriggio di domenica avrebbe "perso le staffe", come raccontano fonti interne al Movimento, una volta informato della imminente accelerazione di Salvini. La decisione sulla chiusura dei porti "sarebbe passata sopra la sua testa, anche se Luigi Di Maio era stato informato". Il quotidiano riporta anche uno sfogo dello stesso ministro: "Se quella nave entra nelle nostre acque e si avvicina ai nostri porti io la faccio attraccare". Com'è andata a finire, è cosa nota: Salvini ha tirato dritto ("dopo un lungo chiarimento"), Di Maio ha appoggiato la linea dell'alleato leghista e alla fine si è arrivati alla nota congiunta dei due ministri che ha scaricato al responsabilità sulle autorità di Malta.