Elezioni, grillini massacrati: perdono un voto su due. L'esperto: chi non li ha votati
Nei Comuni capoluogo la battuta d'arresto è stata tremenda: rispetto al 4 marzo, quando avevano raccolto il 32,7% delle preferenze, domenica i 5 Stelle si sono fermati al 12,1, perdendo oltre venti punti. Lo evidenzia un sondaggio dell'Istituto Cattaneo sulle amministrative di 48 ore fa. In quattro città in particolare - Brescia, Pisa, Vicenza e Ancona - il 50% di coloro che erano andati a votare per i grillini alle politiche si sono invece astenuti alle amministrative. O ha votato in misura consistente per altri partiti, come a Brescia dove il 28% degli elettori M5S ha preferito il centrosinistra contro il 17,5% che ha messo la croce sul candidato pentastellato. Ma a Pisa e Vicenza, hanno invece preferito il centrodestra (rispettivamente il 24% e il 30%). Le scelte dell'elettorato grillino in uscita non sono cioè univoche. Roberto Weber di Ixè, citato dal Corsera, spiega che "il Movimento ha in pancia 2,5 milioni di voti ex-Pd, che ora magari faticano a restare ai 5 Stelle, dopo l'alleanza di governo con la Lega, ma difficilmente riprendono la strada del partito democratico". Vanno cioè per lo più in astensione. All'alleanza col Carroccio, criticata da una parte del Movimento, c'è poi da aggiungere la permanente mancanza di una classe dirigente sul territorio. "La Lega - spiega, sempre al Corriere, Alessandra Ghisleri - lavora forte sul territorio perchè i suoi rappresentanti abbiano riconoscibilità, mentre sul territorio i grillini semplicemente non si vedono". Leggi anche: Alessandra Ghisleri: "Salvini vincente su Di Maio: il risultato elettorale peserà sul governo"