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Immigrazione, Massimiliano Fedriga: "Addio alla protezione umanitaria", 20mila immigrati in meno all'anno

Davide Locano
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L'ultimo tassello del piano anti-immigrazione della Lega lo svela Massimiliano Fedriga. Un piano con il quale avere 20mila immigrati in meno ogni anno. Nel mirino i migranti che hanno ottenuto un permesso di soggiorno per la cosiddetta protezione umanitaria, introdotta da Romano Prodi nel 2006. Il governatore del Friuli Venezia Giulia ha spiegato: "La prima cosa è togliere la protezione umanitaria perché esiste solo in Italia. Le protezioni internazionali sono lo status di rifugiato e la protezione sussidiaria. La protezione umanitaria introdotta da Prodi nel 2006 è discrezionale in molti casi basata sulla povertà". Leggi anche: Immigrati e Ong, l'ultimo delirio di Laura Boldrini Il punto è che quando un immigrato sbarca sulle nostre coste può chiedere asilo. A quel punto viene accompagnato in un centro di accoglienza e si presenta di fronte alla Commissione territoriale per l'analisi della sua richiesta di rifugio. Dunque l'attesa per il verdetto, per il quale i commissari hanno quattro possibilità: rigettare la domanda; assegnare lo status di rifugiato; optare per la protezione sussidiaria; concedere il permesso di soggiorno per motivi umanitari". Nel 2017, 20.166 immigrati hanno ottenuto un permesso di soggiorno grazie a "gravi motivi di carattere umanitario a carico del richiedente", anche se non è ben chiaro che cosa significhi. La decisione, infatti, è a discrezione dei commissari, che negli anni dei governi di sinistra sono stati piuttosto generosi: il 25% degli immigrati ha ottenuto questo tipo di permesso. E su questo punto, come detto, la Lega ha intenzione di dar via ad un giro di vite, iniziando proprio dal Friuli Venezia Giulia, che soltanto poche ore fa ha tagliato di oltre un milione i finanziamenti regionali al sistema di accoglienza.

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