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Rifiuti: Trizzino (M5S), Musumeci dica dove portarli

AdnKronos
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Palermo, 29 giu. (AdnKronos) - "L'unico modo per salvare i comuni siciliani dal caos rifiuti è rendere noti i nomi degli operatori economici che hanno risposto alla manifestazione di interesse, pubblicata un mese fa dalla Regione, per inviare la spazzatura prodotta nell'Isola fuori dalla Sicilia". Lo dice il deputato regionale del M5S Giampiero Trizzino riferendosi allo stop alla raccolta dei rifiuti in molti comuni siciliani. A maggio la Regione, in forza dei poteri speciali conferiti dal governo Gentiloni per gestire l'emergenza rifiuti, ha emanato un avviso pubblico esplorativo finalizzato ad un'indagine di mercato per l'acquisizione di manifestazioni di interesse per il trasporto, il recupero e/o lo smaltimento dei rifiuti al di fuori del territorio. Il provvedimento imponeva agli operatori economici l'invio delle manifestazioni di interesse entro il termine perentorio dell'1 giugno 2018. "Questa soluzione - spiega Trizzino - è stata suggerita e individuata a gennaio dallo stesso governo regionale per ottenere poteri speciali per la gestione dell'emergenza, partendo dal presupposto che le discariche in Sicilia avrebbero avuto un'autonomia di qualche mese. Era stato proprio il presidente della Regione ad affermare che già a giugno, senza poteri speciali, in Sicilia sarebbe stato il caos". Musumeci e Pierobon, aggiunge il deputato del M5S, "dicano chi ha risposto all'avviso, scaduto quasi un mese fa. Questo scaricabarile tra Regione e Comuni è intollerabile. Vogliamo nomi e cognomi delle società disposte a farsi carico dei rifiuti prodotti in Sicilia".

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