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Vitalizi, 5S in pressing

AdnKronos
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Roma, 4 lug. (AdnKronos) - Entra nel vivo la partita sui vitalizi. Sono ancora tanti i nodi da sciogliere dopo la delibera presentata la scorsa settimana dal presidente della Camera Roberto Fico in Ufficio di Presidenza a Montecitorio, con l'obiettivo di arrivare a un risparmio di circa 40 milioni di euro all'anno per le casse dello Stato. Il vicepremier Luigi Di Maio ha più volte ribadito la volontà del Movimento 5 Stelle di portare a casa in tempi brevi la sforbiciata alle indennità degli ex parlamentari, sottolineando che dopo la Camera anche il Senato dovrebbe adeguarsi. All'appello del leader M5S la presidente di Palazzo Madama, Elisabetta Casellati, ha frenato auspicando una "soluzione condivisa".Resta dunque lo stallo, ma potrebbero esserci delle novità al rientro di Casellati dal viaggio negli Stati Uniti e non è escluso che domani possa convocare un Consiglio di Presidenza ad hoc con all'ordine del giorno proprio il tema dei vitalizi per aprire un confronto che porti allo sblocco dell'impasse. Intanto prosegue il 'pressing' dei pentastellati nei confronti della seconda carica dello Stato. Il questore della Camera Federico D'Incà, ricordando che il M5S "ha la maggioranza anche in Ufficio di Presidenza al Senato", ha rivolto un appello a Casellati affinché Palazzo Madama si allinei alla decisione adottata da Montecitorio sul superamento dei vitalizi degli ex parlamentari. "Chiedo alla presidente di fare un passo in avanti - ha detto D'Incà all'AdnKronos - perché si tratta di correttezza e giustizia nei confronti del nostro popolo, degli italiani. Finalmente possiamo ridare dignità al ruolo del parlamentare andando a togliere un privilegio della casta e riportare l'attività parlamentare alla sua naturale bellezza". Fratelli d'Italia prova però a sparigliare le carte in tavola e annuncia una sua 'contro-proposta', suggerendo l'introduzione di un ricalcolo contributivo effettuato "in maniera ragionevole in base alle norme esistenti per tutti i cittadini italiani". "A noi - spiegano Fabio Rampelli ed Edmondo Cirielli, vicepresidente e questore della Camera - interessa che i vitalizi di tutti i parlamentari siano archiviati per davvero, che la norma stabilita per loro non divenga, in caso di necessità emergenziali, un boomerang per falcidiare le pensioni di tutti i lavoratori. Per questo Fdi ripresenterà la sua proposta di abolizione dei vitalizi sia alla Camera che al Senato, sbugiardando le operazioni di propaganda messe in campo dal M5S, su suggerimento di Tito Boeri, forse allo scopo di farla fallire. Ci auguriamo che Lega e Fi la sottoscrivano". "La proposta di Fico, ispirata da Boeri con la missione forse di farla fallire", attaccano i due esponenti di Fdi, si fonda "su parametri assurdi. E' palesemente incostituzionale, riduce fino al 91% le pensioni di ex parlamentari o loro congiunti ultraottuagenari, con un accanimento tale da suonare come una vendetta da paese delle ghigliottine ed esponendo le istituzioni a ricorsi interminabili e vincenti".

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