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Immigrazione, il trionfo di Matteo Salvini: i dati ufficiali sugli sbarchi, demolito pure Marco Minniti

Gino Coala
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Quando Matteo Salvini ha cominciato la sua avventura nel governo in alleanza con il Movimento Cinque Stelle, le priorità nella sua agenda sono state innanzitutto due. La prima era dare segnali immediati circa il fatto che il suo lavoro da ministro dell'Interno avrebbe inciso davvero sull'operato dell'esecutivo. La seconda, tenere a freno l'ascesa dei grillini nei sondaggi, facendo crescere nel possibile il suo partito. Leggi anche: Salvini, la bastonata di Ignazio La Russa: "Se non lo fa è un pazzo" A Salvini sono riuscite entrambe le cose. E a dirlo non sono i suoi tifosi, ma i crudi numeri. Basta mettere a confronti i dati ufficiali sugli sbarchi tra quelli del 2017, sotto il governo Gentiloni e ministro Marco Minniti, e quelli del periodo da ministro di Salvini. A giugno 2017 gli sbarchi sulle coste italiane hanno portato 23.526 persone, un anno dopo con Salvini gli sbarchi sono stati 3.147. A Luglio 2017 sono sbarcati in 11.461, un anno dopo sono stati appena 1.969. A completare i 70 giorni da ministro di Salvini c'è poi agosto con appena 344 immigrati sbarcati, contro i 3920 sbarcati l'anno precedente con Minniti al Viminale. Con gli sbarchi in calo, è cresciuto il consenso attorno alla Lega a livelli esponenziali. In 70 giorni Salvini ha portato il Carroccio dal 17,6% del 4 marzo a oltre il 31%, mangiandosi mezza Forza Italia e un quarto di Fratelli d'Italia.

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