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Matteo Salvini, la verità sulla cena leghista in Sicilia che ha fatto sbroccare i piddini

Gino Coala
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Il giorno dopo la tragedia di Genova, dove hanno perso la vita almeno 38 persone per il crollo del ponte Morandi, il piddino Matteo Orfini, seguito da un gruppetto di colleghi di partito, non si è fatto sfuggire l'occasione di attaccare Matteo Salvini per alcune foto che lo ritraevano a cena con leghisti siciliani, tra i quali Oscar Aiello, consigliere comunale di Caltanissetta. Il ministro dell'Interno era in visita in quelle ore tra la Calabria e la Sicilia, per poi concludere la giornata a tavola con altri militanti leghisti. Leggi anche: Marattin, il mostro di Genova. Sciacallata Pd sulla tragedia: "Speriamo che gli italiani..." Orfini e compagni davanti a quelle foto non potevano credere all'occasione irripetibile di dare addosso al ministro dell'Interno, arrivando a parlare addirittura di "Schiaffo al dolore del nostro Paese". Peccato però che le cose fossero diverse da come le hanno raccontate i dem. In una nota del Viminale, è lo stesso Salvini a chiarire: “Alcuni sciacalli di sinistra mi attaccano perché la sera del 14 agosto ho osato incontrare a cena 300 persone (sindaci, presidenti di associazioni di volontariato, uomini delle Forze dell'Ordine e tanti cittadini) in Sicilia. Nella stessa giornata, a Roma, ero stato prima al centro operativo nazionale dei vigili del fuoco per seguire i soccorsi a Genova e poi, come previsto, ero stato a Catania a incontrare i lavoratori di un'azienda sequestrata alla Mafia e a Messina, a ringraziare i Finanzieri che avevano sequestrato 20 tonnellate di droga. Il giorno dopo ho riunito il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza in Aspromonte, a San Luca, e poi sono volato in Liguria, dove mi sono fermato fino ad oggi e dove tornerò domani e sabato. Ai parlamentari del PD, che sono stati edotti dei miei spostamenti di questi due giorni, chiedo conto a nome degli Italiani del loro operato degli ultimi anni”.

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