Lega-M5S sempre più ai ferri corti sulla revoca della concessione a Autostrade
Prima sottotraccia, poi sempre più esplicito. E' il "no" che sta prendendo sempre più piede all'interno della Lega circa la revoca della concessione ad Autostrade per l'Italia. Una istanza che i 5 Stelle, Di Maio e il premier Conte in primis, continuano a sostenere a spada tratta, ma che incontra sempre maggiori riserve da parte dell'alleato leghista. Se Salvini, per ora, fa finta di niente o lascia l'argomento in secondo piano, il governatore del Veneto Luca Zaia stronca in pieno l'idea dei grillini, citando i costi esorbitanti che la gestione statale comporterebbe. Forza Italia, che ha fiutato l'aria, soffia sul fuoco con il governatore della Liguria Giovanni Toti, che è figura ascoltata nel Carroccio e non solo perchè Genova rientra nella sua giurisdizione. Il nodo è destinato a venire al pettine, al pari di quello sulle grandi opere, il vaso di Pandora che il crollo del ponte Morandi ha scoperchiato. E tra i 5 Stelle già spuntano i mediatori come Dell'orco, sottosegretario alle Infrastrutture per il quale "occorre procedere per gradi". Di Maio ha dato la sua parola in merito ai parenti delle vittime anche durante i funerali di Stato di genova. Fifficile che possa fare retromarcia... Lggi anche: Giuseppe Conte non molla: "Avvieremo procedura revoca concessione ad Autostrade"