Forza Italia resiste e vuole un vertice con la Lega su Rai e regionali
"Resistere, resistere, resistere". Da inno dei magistrati anti-berlusconiani a mantra dei Berluscones che vogliono vendere cara la pelle alla Lega e all'idea di un "contenitore unico" del centrodestra che si sta facendo largo ai vertici del Carroccio, e che il numero 2 del partito Giancarlo Giorgetti ha ribadito ieri alla festa del Fatto Quotidiano. Il numero 2 azzurro Antonio Tajani ha replicato che "Forza Italia continua a combattere" e che "il programma del centrodestra va tenuto alto". La posizione degli azzurri non è facile: da una parte non si vuole aprire un fronte con la Lega, dall'altro si vuole evitare una guerra di posizione che vedrebbe gli azzurri quasi sicuramente sconfitti. Anche perchè, è vero che i sondaggi sarebbero leggermente in risalita (il portavoce azzurro Mulè ne cita uno che li dà all'11,8% e un altro, fonte Piepoli, che fissa l'asticella al 12%), ma si tratta sempre di un consenso inferiore al già deludente 14% ottenuto alle politiche dello scorso 4 marzo. Se il governatore ligure Giovanni Toti è l'unico a vedere con favore "un partito unico che chiedo da tempo", il resto dei piani alti di Forza Italia muove verso la richiesta di un vertice di coalizione per trovare una strategia comune sulla presidenza Rai e sulla maxi tornata di di regionali che si terrà tra l'autunno 2018 e giugno 2019. E Berlusconi? Secondo il Corsera, in questi ultimo giorni di vacanza tra la villa della figlia Marina in Francia e Villa Certosa in Sardegna, sarebbe altalenante tra il desiderio di un armistizio con Salvini e voglia di rivincita. Una cosa è certa: la migrazione da Forza Italia alla Lega di cui tanto s'è andati parlando nelle scorse settimane, non c'è stata. "Ogni volta che dicono che un sindaco o un amministratore nostro è passato con loro, noi lo chiamiamo e quello smentisce tutto". Vedremo se con la fine delle vacanze, i "salti" verso il Carroccio inizieranno. Leggi anche: Salvini, la rivoluzione nel centrodestra: "Quando nascerà il partito unico"