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Luigi Di Maio e Giuseppe Conte, il pazzesco retroscena: "Guardate i dati, stanno con Matteo Salvini"

Giulio Bucchi
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Tira una "brutta" aria dentro al Movimento 5 Stelle. Ed è quella pro-Salvini. Una beffa, per Luigi Di Maio, ma soprattutto un grosso problema per l'M5s e per il premier Giuseppe Conte. La questione è quella delicatissima dei migranti, che va dal caso Diciotti all'incontro tra il leader della Lega con il premier ungherese Viktor Orban. La pancia del partito vicina a Roberto Fico è per l'accoglienza, ma la stragrande maggioranza degli elettori grillini, stando ai sondaggi e ai report realizzati sui social da Pietro Dettori (il braccio destro della Casaleggio) è clamorosamente a sostegno della linea dura di Matteo Salvini. Scagliarsi contro di lui si tradurrebbe in una Caporetto in termini di voti.  Leggi anche: "Non li reggo più", retroscena Conte. crisi di nervi a Palazzo Chigi "Guardate i dati... - ripete Di Maio ai suoi secondo un retroscena della Stampa -. Ha ragione Salvini, i nostri elettori stanno con lui. Non possiamo andargli contro, ci perderemmo noi". E qui si tratta di convincere anche Conte, che da giorni sta ripetendo la manfrina dei ricollocamenti e della redistribuzione di migranti tra i paesi dell'Ue quando la soluzione indicata da Salvini e Orban è ben più drastica, quella dei respingimenti e del blocco dei barconi in Africa. "Se l'Europa rifiuta le quote cosa ne parliamo a fare ancora di redistribuzione?". Martedì prossimo Di Maio proverà a farlo capire al premier, magari facendogli vedere la sfida sui social tra chi twittava #iostoconsalvini e chi sceglieva #fateliscendere. Chi come la ministra della Difesa Elisabetta Trenta si è mostrata più solidale con i migranti si è beccato un bel carico di insulti dai grillini.

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