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Laura Boldrini, l'ultima sparata ridicola sulla sinistra: "La rifacciamo, ma senza simbolo"

Gino Coala
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Non contenta delle batoste elettorali degli ultimi tempi, più i sondaggi che massacrano la sinistra un giorno sì e l'altro pure, Laura Boldrini è ancora convinta che un grande partito di sinistra possa avere ancora un futuro in Italia e in Europa. L'ex presidenta, oggi paracadutata come deputata alla Camera, su Repubblica rilancia la sua ossessione di ricostruzione a sinistra: "Abbiamo un fronte sovranista che si sta organizzando a livello internazionale e noi, a forza di distinguo, rischiamo di estinguerci. Ma non è un semplice maquillage dei partiti esistenti quello a cui penso. Ci vuole un' iniziativa dirompente e inedita". Leggi anche: Boldrini, il sindaco le augura lo stupro, ma lei attacca Salvini Il suo piano per le elezioni Europee è di rimettere insieme la banda dei sinistri ormai divisi da tempo. Un'operazione a dir poco suicida, che parte già con l'enorme incertezza su chi ci vuole essere e sotto quale insegna: "Cerchiamo temi e figure autorevoli e rionoscibili. Nessun simbolo di partito - ha aggiunto - Discutiamo sui temi. dal cambio radicale di politica economica sociale, dal fisco a immigrazione e asilo". E naturalmente per asilo la Boldrini intende solo quello dedicato agli stranieri, suo vero chiodo fisso.

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