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Paolo Savona ignorato da Pierre Moscovici e Giovanni Tria sulla revisione dei trattati: la furia del ministro

Davide Locano
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Cresce la tensione del ministro Paolo Savona, in queste ultime fasi relegato a un ruolo di secondo piano. Il ministro per gli affari Europei da tempo una revisione delle regole europee, in particolare quelle relative al rapporto deficit-pil. Peccato che anche Giovanni Tria, nonostante gli attacchi ai burocrati di Bruxelles, spieghi che, ad oggi, non ci sono le condizioni per discutere una eventuale modifica. Tanto che anche all'Eurogruppo di ieri la proposta di Savona non ha trovato spazio nella discussione. Non a caso, La Stampa, rivela che il ministro "lamenta il fatto di non essere ascoltato". E non solo. Savona ha dovuto incassare anche lo sfregio di Pierre Moscovici: "Di queste questioni - ha risposto a precisa domanda - ne discutiamo con Tria". Parole che hanno chiamato in causa il titolare dell'Economia, che ha sottolineato: "Non ne abbiamo discusso perché la proposta di Savona riguarda la riforma dei Tratti". Leggi anche: "Perché Paolo Savona è ministro": il retroscena di Bruno Vespa

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