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Paolo Savona verso le dimissioni: arriveranno prima di gennaio, la frase glaciale di Matteo Salvini

Davide Locano
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Della vigilia le indiscrezioni sulla resa di Paolo Savona, il ministro per gli Affari Europei secondo il quale, stando a rumors di stampa, la manovra è interamente da rifare e questo governo è arrivato al capolinea. Un cambio di linea impressionante, quello del teorico del cigno nero e della guerriglia senza quartiere a questa Europa. Indiscrezioni pesantissime alle quali oggi, se possibile, se ne aggiungono altre ancor più gravose. Le voci viaggiano sul Corriere della Sera, dove si parla esplicitamente dell'ipotesi che Savona possa dimettersi. Già: come detto, il ministro dell'Economia "in pectore" che Matteo Salvini avrebbe voluto ma che fu rifiutato da Sergio Mattarella, pensa che questo governo sia finito, "siamo al capolinea". Dunque, l'idea delle dimissioni. E chi lo ha ricordato a Salvini in persona ha incassato una risposta gelida: "Lo so, ci ho parlato". Insomma, anche il leader della Lega sarebbe stato informato da Savona della sua volontà: quella di lasciare. Leggi anche: Lo sfogo di Savona, retroscena da brividi su Mattarella Una scelta che comunque sorprende. Tanto che a Palazzo si mormora che Savona stia giocando una partita "alla Cossiga", sottolinea il Corsera, insomma genio e sregolatezza. Tanto che solo pochi giorni fa, di Cossiga, il ministro degli Affari Europei ha citato una frase: "L'economia è un grande imbroglio politico". E chi lo conosce bene assicura che Savona abbia previsto per gennaio il "momento più delicato per l'Italia", quando ci saranno le più importanti aste di Btp. Se in quel momento sarà ancora in carica il governo gialloverde è tutto da vedere. Di sicuro, però, Savona non ci sarà, rimarca il quotidiano di Via Solferino, che dà dunque per certe le imminenti dimissioni del ministro.

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