Vertice centrodestra, Salvini non va
Roma, 30 nov. (AdnKronos) - Vertice del centrodestra ma senza Matteo Salvini. Il leader della Lega sarebbe molto irritato, raccontano, per la 'fuga di notizia' sull'incontro, in programma per oggi, all'ora di pranzo a Milano, con Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni sulle prossime elezioni regionali. Il summit era stato fissato da ieri mattina, tanto che Salvini a 'Porta a porta' in serata aveva detto: "Con Berlusconi ci vedremo presto". Il leader della Lega però, riferiscono, aveva chiesto di tenere riservato l'incontro. Una volta che la notizia è trapelata, Salvini ha deciso di dare forfait per evitare di creare strumentalizzazioni in chiave governo e tensioni politiche con Luigi Di Maio. Il leader del Carroccio ha quindi preferito restare con i figli Mirta e Federico. Al vertice, che si è tenuto nell'abitazione milanese di Silvio Berlusconi, hanno partecipato oltre al Cav, tra gli altri, la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, il leghista Giancarlo Giorgetti. "Ci siamo meravigliati e anche un po' irritati" per questo forfait "all'ultimo momento di Salvini", dice Ignazio La Russa di Fdi uscendo dalla palazzina di Via Rovani a Milano. "E' chiaro - aggiunge - che sta attraversando un momento di grande difficoltà al governo con i Cinque stelle. Lo capisco pure, a forza di stare con un piede di qua e uno di là... Però - sottolinea - così non va, è un problema suo, non certo nostro. Lo sanno tutti che noi del centrodestra dobbiamo vederci per definire le candidature alle prossime regionali. Non capisco cosa ci sia di tanto riservato in tutto questo...". L'assenza di Matteo Salvini non è proprio andata giù ai vertici di Fdi e il vicepresidente del Senato lo spiega all'Adnkronos: "Si vede che Salvini ha dei grossi problemi con i Cinque stelle. Noi l'avevamo detto sin dal primo momento che con M5S non ci staremo mai al governo, sapevamo che si sarebbero create, e ci saremmo poi trovati, situazioni imbarazzanti come questa". "Capiamo le sue difficoltà, lo ripeto - insiste La Russa - ma questa volta ci sembrava tutto trasparente. Era inevitabile che ci fosse un incontro sulle regionali. Salvini ha preferito non venire, non è certo una questione di offesa personale, è un problema suo di rapporti personali con i Cinque stelle, ma noi lo abbiamo considerato strano e anche un po' irritante, perché, insisto, è notorio che facciamo le liste di centrodestra, non possiamo nasconderci...". Al summit l'accordo di massima su candidati governatori alle prossime regionali è stato raggiunto, ma bisognerà aspettare ancora per l'ok definitivo. L'assenza di Salvini al vertice ha rinviato l'ufficializzazione della griglia. Alla fine, infatti, Fi, Lega e Fdi avrebbero deciso di riaggiornarsi alla prossima riunione per fare ulteriori approfondimenti e sondaggi sui nomi da schierare in campo. La 'ripartizione', comunque, sarebbe la seguente: al Carroccio andrebbe la Sardegna, mentre a Fi spetterebbero Basilicata e Piemonte. Fratelli d'Italia si terrebbe per sé l'Abruzzo, che va per prima al voto, il 10 febbraio prossimo: Meloni (su una rosa di tre) ha proposto Marco Marsilio. "Fi e Lega avrebbero chiesto di fare ulteriori approfondimenti sui nomi da presentare, anche sulla base di appositi sondaggi, ma noi abbiamo detto che Fdi ha già fatto i suoi sondaggi e valutazioni, e quindi, visto che i nostri alleati hanno manifestato una leggera preferenza per Marsilio, Marsilio sarà ufficiosamente il nostro candidato per l'Abruzzo", racconta all'Adnkronos La Russa. Quali sono i nomi per Sardegna, Basilicata e Piemonte? "Non tocca a me dirli, io parlo solo di Fdi", taglia corto La Russa, che si è detto favorevole anche ad elezioni suppletive in Sardegna.