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Ira Renzi: "Non sarò burattinaio Pd"

AdnKronos
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Roma 6 dic. (AdnKronos) - "Chiedetemi tutto ma non di fare il piccolo burattinaio al congresso del Pd". Dopo l'addio di Minniti alla corsa per la segreteria Pd, Matteo Renzi si sfoga in un lungo post pubblicato su Facebook. "Da mesi - dice - non mi preoccupo della Ditta Pd: mi preoccupo del Paese. Che è più importante anche del Pd". Tuttavia, lamenta l'ex premier, "oggi i media parlano di nuovo delle divisioni del Pd. E naturalmente c'è sempre qualche fonte anonima che dà la colpa a Renzi. Strano. Non farò mai il capo di una corrente. Faccio una battaglia sulle idee, non per due poltrone interne. Per me le correnti sono la rovina del Pd". "Chi vincerà - sottolinea - avrà il mio rispetto. Quello stesso rispetto che non ho avuto quando - dopo aver vinto due volte col 70% - sono stato attaccato dal fuoco amico dal giorno dopo. Quello stesso rispetto che non ho avuto quando - vittima ancora oggi di una campagna social vergognosa - la mia famiglia è stata trascinata in un fiume di fango su cui pochissimi nel gruppo dirigente hanno avuto il coraggio di esporsi. Mentre esponenti dei servizi segreti tramavano contro di me per il tramite di mio padre, larga parte del gruppo dirigente discuteva del mio carattere. Eddai"."Stasera, alle 18, da Palazzo Giustiniani ne parliamo in diretta Facebook. Ma prima lasciatevi dire una cosa semplice, amici. Io non mollo di un centimetro la mia battaglia contro i cialtroni che stanno mandando l'Italia in recessione. Ma non chiedetemi - conclude Renzi - di stare dietro alle divisioni del Pd perché non le capisco, non le condivido, non mi appartengono. Mi troverete sempre e per sempre dalla stessa parte: dalla parte di chi combatte per la politica e contro il populismo. Per la giustizia e contro il giustizialismo. Per la verità e contro le fake news".

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