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Laura Boldrini, agguato in aeroporto: "Vergognati, prima gli italiani", la insultano anche a bordo dell'aereo

Giulio Bucchi
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Alta tensione per Laura Boldrini all'aeroporto di Fiumicino. Un uomo intorno alla sessantina, furioso, ha avvicinato l'ex presidente della Camera e oggi deputata di LeU al grido "Prima gli italiani, vergogna, prima gli italiani". La Boldrini era al check-in al gate di imbarco per Milano, dove ha preso parte all'evento contro i filmati a luci rosse pubblicati per vendetta contro le ex fidanzate. Purtroppo per lei, il contestatore ha continuato a inveire anche a bordo dell'aereo. Leggi anche: "Da leoni a pecorelle". Affondano l'Italia e la Boldrini gode, la vergogna comunista A raccontare su Facebook l'accaduto, sottolineando i passaggi più crudi, è stato Flavio Alivernini, responsabile della comunicazione della Boldrini: "Io ero tre file più indietro e ho fatto un balzo in avanti per farle da scudo. Poi l'ho invitato a prendere posto e se n'è finalmente andato anche grazie alle proteste nei suoi confronti del personale di bordo e di alcuni passeggeri. Questa è la storia. Ve la racconto da giornalista, così come l'avrei mandata al giornale se lavorassi ancora in redazione. Poi ce n'è un'altra, di storia. Quella di chi lancia gli slogan #PrimaGliItaliani e fa le campagne social con le facce dei nemici da colpire, che magari riescono pure nell'intento di portare qualche persona di più in piazza in un Paese rabbioso e rancoroso che non vede l'ora di prendersela con qualcuno. Ma se il risultato poi è che gli avversari politici vengono aggrediti davvero? Cosa aspetta Salvini manifestare la sua solidarietà a Laura Boldrini stavolta? Il Ministro dell'Interno ha più paura di deludere i suoi o che a qualcuno venga fatto del male in nome dei suoi slogan?".

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