Giuseppe Conte, Franco Bechis svela il suo segreto: "È come Matteo Renzi"
Tre sussulti e una triste verità. Franco Bechis svela il volto di Giuseppe Conte, dopo essersi "sciroppato con vero spirito di sacrificio le circa tre ore di conferenza stampa del presidente del Consiglio dei ministri". I sussulti sono in realtà tre gaffe, scrive il direttore del Tempo, espressione del "vero Conte": prima ha confuso l'Arabia Saudita con gli Emirati Arabi Uniti sul caso, delicatissimo, dell'assassinio brutale del blogger saudita Jamal Kashoggi (premier salvato dalla correzione del suo portavoce Rocco Casalino), quindi si è lasciato sfuggire una battuta pessima sui pensionati "avari" e infine un'uscita improvvida sul rimpasto di governo. Leggi anche: Veneziani, un clamoroso ribaltone. Perché Conte è meglio di Di Maio e Salvini Ma il guaio, sottolinea Bechis, è stato il resto: "Avendo sentito per l'ennesima volta le risposte, sinceramente a me non sarebbe venuta voglia di fare una domanda. È una fatica inutile: Conte, come tutti i politici di questa generazione (lui ha imparato benissimo la parte), le domande non le ascolta nemmeno e offre, a mo' di slogan, sempre le stesse risposte". Più garbo, ma stessa tecnica e stesso obiettivo: "Semplificare, farsi capire, procedere per slogan, parlando senza intermediazione, ma direttamente agli elettori che vengono ritenuti evidentemente dei cretinetti. Senti parlare Matteo Renzi e l'impressione è identica".