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De Falco: "Andrebbe espulso Di Maio non io"

AdnKronos
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Roma, 8 gen. (AdnKronos) - “Di Maio deve assolutamente cambiare rotta, sta perdendo l'elettorato. Secondo il nostro codice etico, chi fa perdere voti al Movimento va espulso. E' Di Maio che dovrebbe esser espulso da M5S, non io”. A parlare è Gregorio De Falco, senatore appena espulso dal M5S, oggi ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1. “Di Maio ha fatto assumere al M5S una linea di destra - sostiene De Falco - Basta vedere questo avvicinamento ai Gilet Gialli, che è molto pericoloso, perché tra loro ci sono anche dei violenti”. L'espulsione che lo riguarda “non è stata ancora ratificata: non mi è arrivato nulla, non ho avuto comunicazioni ufficiali a riguardo. Mi è arrivata solo una letterina di natale dei probiviri, che non è nemmeno firmata, sembra quasi anonima. Alla fine c'è scritto solo 'I Probiviri'”. Domani in Senato "andrò al mio posto, e se ci sarà il mio nome siederò lì”. A chi gli domanda se farà ricorso contro l'espulsione, “sto valutando con un esperto, non ho tutti gli atti con cui sono stato messo fuori dal gruppo. In caso di espulsione, poi, è prevista una penale di 100mila da pagare in 10 giorni”. Ha intenzione di pagarla? “Sto mettendo da parte i soldi, mi aiuterà la mamma - ironizza De Falco - Mi farò assistere da un avvocato, comunque, perché io ho firmato per aderire ad un Movimento di opinione e non ad un regime militare”. Del M5S “nessuno mi ha chiamato, in nessuna fase, in nessun momento. L'ultima volta che ho parlato con Di Maio è stato alla presentazione degli emendamenti sul dl sicurezza”, ricorda. "Una lista De Falco? E' prematura, in questo momento facciamo un passo per volta, nulla è irreale" dice poi. Prima del M5S per chi votava? "Da ragazzo ho votato per i Radicali e poi sempre a sinistra, Pd compreso". Se si votasse oggi alle europee voterebbe ancora M5S? "Penso di sì".

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