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Migranti, Italia contro Francia. Il vertice segreto tra ministri, il retroscena sul partito di Mattarella

Giulio Bucchi
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Un incontro segreto tra ministri. Tra Italia e Francia tensione alle stelle per i migranti e le frasi di Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista sul Franco coloniale e gli interessi di Parigi in Africa. Accuse circostanziate che hanno portato il presidente Emmanuel Macron a convocare al Ministero degli Esteri l'ambasciatrice italiana in Francia, Teresa Castaldo, per chiarire la posizione del governo di Giuseppe Conte a Gaël Veyssiere, capo di gabinetto della ministra degli Affari europei Nathalie Loiseau. Leggi anche: Lo schifo di Macron in Africa. "Sapete cosa fa la Francia?", bomba Salvini in tv Non solo. Secondo un retroscena di Sky Tg24, lunedì pomeriggio è andato in scena anche un delicatissimo confronto tra il ministro degli Esteri italiano Enzo Moavero Milanesi e l'omologo francese Jean-Yves Le Drian, in cui il transalpino avrebbe detto chiaro e tondo di "non accettare lezioni dall'Italia". Guarda caso, di fatto, la stessa posizione dei due leader grillini che stanno creando grosso imbarazzo al premier Giuseppe Conte e al presidente della Repubblica Sergio Mattaraella. Un nuovo caso diplomatico che vede contrapposti da un lato M5s (e Lega) e dall'altro il "partito del presidente", assai più attento a mantenere rapporti cordiali con i partner europei. "Sono contento che Alessandro abbia ricominciato a far danni", ha scherzato Di Maio con i suoi a proposito di Di Battista. A Palazzo Chigi non la pensano alla stessa maniera.

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