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Roberto Saviano e Roberto Benigni, il manifesto per i migranti e contro Salvini: pagliacciata estrema

Giulio Bucchi
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Si chiama Non siamo pesci l'ultimo manifesto della sinistra contro Matteo Salvini e a favore dei migranti. L'iniziativa, lanciata da Luigi Manconi sul suo blog sull'HuffingtonPost, riunisce la crema dei "progressisti italiani": tra i firmatari Roberto Saviano, Massimo Cacciari, Gad Lerner, Paolo Virzì, Roberto Benigni. Molti di loro avevano già aderito alla campagna Noi non stiamo con Salvini del magazine Rolling Stone e in fondo la musica non cambia mai. La linea è nota: no alla politica "razzista e disumana" del governo e alla linea dei "porti chiusi", perché ci ha sottoscritto il manifesto nuovo vuole "essere complice di questa strage" e si schiera con le Ong e la Sea Watch.  Leggi anche: Il leader di "Mai con Salvini" oggi lavora con Giuseppe Conte. Come insulta (ancora) la Lega "Ciò che emerge - scrivono - è il deprezzamento del senso e del valore della vita umana. Sea Watch, va ricordato, è l'unica Ong oggi presente nel Mar Mediterraneo, ormai privo di qualsiasi presidio sanitario, di soccorso e di protezione dei naufraghi. Altro che fattore di attrazione per i flussi migratori, altro che alleati degli scafisti o taxi del mare: le navi umanitarie, le poche rimaste, salvano l'onore di un'Europa che dà il peggio di sé e si mostra incapace persino di provare vergogna".

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