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Lorenzo Fontana minaccia il M5s: "Processano Salvini? Pronto a dimettermi, il governo può crollare"

Gino Coala
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Il voto sul caso Diciotti in Senato sul possibile via libera al processo per Matteo Salvini rischia di mettere in seria difficoltà il governo, nonostante le rassicurazioni delle ultime ore dal fronte grillino. È il ministro leghista Lorenzo Fontana a riportare il dibattito nella maggioranza con i piedi per terra, dopo che Luigi Di Maio a Non è l'Arena su La7 ha provato a minimizzare, confermando comunque che il M5s voterà per il via libera del Tribunale per i ministri. Leggi anche: Sea Watch, stop ai gommoni per la nave Ong: i piddini denunciano Salvini Intervistato da La Stampa, il ministro per la Famiglia ricorda che la decisione di non concedere lo sbarco alla nave era stata presa dall'intero governo, non solo dal ministro dell'Interno: "Indagate anche me a questo punto - ha quindi detto Fontana -. Sono nello stesso governo, condivido le azioni, sono quindi un complice. Anzi, dovrebbe essere indagato tutto il governo visto che in Consiglio dei ministri non ho mai sentito dei distinguo rispetto alla sua azione. Forse non tutti hanno l'intelligenza - ha aggiunto il leghista - o il coraggio di capire quanto grave sia questa situazione". Le possibilità che la giunta del Senato si possa esprimere in linea con il gruppo grillino sono sempre più alte, considerando che a conti fatti le posizioni oggi dividono a metà i voti a disposizione. L'eventualità che Salvini debba affrontare il processo quindi ci sono tutte, perciò Fontana mette subito in chiaro quali potranno essere le conseguenze nel governo: "Io rimetterò nelle mani e nella volontà di Salvini il mio mandato per far capire che questa situazione non riguarda solo lui ma tutti i ministri. È arrivato il momento di fare un'attenta riflessione sul valore dell'attuale sistema democratico". E a quel punto, un effetto slavina all'interno dell'esecutivo sarà difficile da evitare, ma soprattutto da governare.

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