Sergio Mattarella e il Vaticano, il retroscena: asse per la crisi di governo, il ruolo di Giuseppe Conte
L'establishment vuole la crisi di governo. Anche se un'alternativa a questo esecutivo giallo verde non c'è, perché il consenso, soprattutto per quanto riguarda la Lega, continua a crescere, c'è chi sogna un diverso progetto politico. Ma l'opposizione dov'è? Ai tempi della Dc c'erano i comunisti, a Silvio Berlusconi facevano la "guerra" i progressisti, a Matteo Renzi si opponevano i grillini e leghisti. E ora? Nulla. Per questo, rivela ItaliaOggi in un retroscena, si muove - e si preoccupa - Sergio Mattarella. Non a caso il presidente della Repubblica, anche se la cosa non è stata comunicata, ha incontrato Silvio Berlusconi al Colle. Non a caso Giuseppe Conte offre a Mattarella continue prove della sia indipendenza. Ma non solo. A muoversi dietro le quinte è anche il Vaticano. Che punta sui "nuovi liberi e forti" nell'edificazione del bene comune (vedi la mossa di Stefania Prestigiacomo sulla Seawatch). Leggi anche: Marzio Breda spiega il silenzio di Mattarella su Sea Watch E poi c'è Carlo Calenda che si appella all'unità delle forze riformatrici e riformiste e il partito dei "responsabili" ex grillini. Una pattuglia di parlamentari che potrebbe rappresentare il rifugio per il malcontento oggi presente nel Movimento 5 Stelle. Questi sarebbero a loro volta rappresentati da Roberto Fico che ha già preso le distanze rispetto a certe scelte del governo e che gode della stima del Quirinale. Fra poco tutto sarà pronto. A guidare un eventuale esecutivo della nazione ci sarebbe sempre Giuseppe Conte.