Latte: Fratoianni, 'riequilibrio costi-guadagni o è barbarie'
Roma, 11 feb. (AdnKronos) - “Io sto con i pastori sardi. La vicenda del crollo del prezzo del latte ovino e caprino al litro è la dimostrazione plastica di come il mercato non funzioni. Chi lavora duramente subisce le decisioni dei cartelli dell'industria della trasformazione e viene strozzato da prezzi e costi che non stanno né in cielo né in terra. Lo stesso meccanismo strozza alla fonte le produzioni agricole dei piccoli produttori, con prezzi alla pianta del tutto incongrui rispetto alle necessità. Pensiamo a quanto poco vengono pagate al chilo le olive, o le ciliege, o le arance, a chi coltiva e raccoglie. E pensiamo a quanto le paghiamo poi alla grande distribuzione". Lo afferma il segretario di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni, deputato di Leu. "C'è un guadagno che non finisce nelle tasche di chi coltiva e di chi fatica. E' così -aggiunge- che si finisce per mortificare il lavoro nei campi. E' così che poi a pagare è l'ultimo anello della catena, e cioè quei lavoratori che guadagnano poco. E' questa la base del lavoro povero: sottopagato, precario, senza diritti e senza futuro. O si opera per un riequilibrio dei costi e dei guadagni o è barbarie".