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Matteo Renzi, il big della Meloni sull'arresto dei genitori: "La magistrata vicina all'estrema sinistra..."

Davide Locano
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Accuse, sospetti, veleni. L'arresto dei genitori di Matteo Renzi, Tiziano Renzi e Laura Bovoli, come ovvio, scatena un caso politico. L'ex premier accusa la magistratura, a suo parere il tempismo con cui sono scattati i domiciliari è sospetto. Il M5s, da par suo, gode e mostra la forca: si pensi al vergognoso gesto delle manette di Michele Giarrusso, martedì fuori dalla Giunta che ha votato contro il processo a Matteo Salvini per il caso Diciotti. Ed in questo contesto, già di per sé avvelenato, a gettare ulteriore benzina sul fuoco, ci pensa Achille Totaro, parlamentare di Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni. Uno che, insomma, non ha alcun tipo di interesse né pulsione a difendere Renzi. A raccogliere la sua pesantissima confidenza è Augusto Minzolini, che ne dà conto su Il Giornale. Secondo Totaro, infatti, "tra quelli che hanno chiesto l'arresto dei genitori di Renzi c'è una magistrata vicina alla sinistra più estrema, quella che ha sempre visto come il fumo negli occhi Renzi e lo considera un nemico". Parole pesantissime e che, se confermate, potrebbero porre sotto una luce diversa quanto accaduto ai signori Renzi. Per certo, alla sinistra più sinistra, il fu rottamatore non è mai piaciuto, affatto. E quanto affermato da Totaro, a ben vedere, si sposa perfettamente con quanto sostenuto da Renzi, ovvero che "se io non avessi fatto politica i miei oggi sarebbero tranquillamente in pensione". Leggi anche: Berlusconi, l'arresto dei Renzi e il terribile sospetto sulle toghe

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