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Claudio Velardi svela la vergogna dei magistrato: "L'arresto dei Renzi? Nelle redazioni tutti sapevano"

Davide Locano
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Parla di "disegno mediatico", Claudio Velardi a L'aria che tira. In studio da Myrta Merlino su La7, il giornalista fa il punto sull'arresto dei genitori di Matteo Renzi. E afferma: "Il vero asse è di natura mediatico-giudiziaria. C'è un filo continuo tra le redazioni dei giornali e le procure: l'altro giorno, tutti nelle redazioni dei giornali sapevano che sarebbe arrivata una bomba contro Renzi. Parlo dell'altroieri pomeriggio, ben prima delle otto di sera". Parole pesanti, quelle di Velardi, che alimentano i sospetti di una sorta di complottone nei confronti dell'ex premier. Dunque si esprime sul rischio di reiterazione del reato, circostanza che ha fatto scattare i domiciliari per Laura Bovoli e Tiziano Renzi: "La richiesta di arresto è di cinque mesi fa: è una cosa abbastanza assurda". E ancora, il giornalista prosegue: "Che Renzi dica ho fiducia nella giustizia purtroppo ci sta, un politico lo deve dire per forza. Gli unici due politici che hanno dichiarato esplicitamente di non avere fiducia nella magistratura sono Bettino Craxi, che ha fatto la fine che ha fatto, e Silvio Berlusconi". Leggi anche: Tiziano Renzi, l'email che lo incastra Di seguito, l'intervento di Claudio Velardi:

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