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Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti, il retroscena incrociato: "La fine di un incubo". Sì, cade il governo

Giulio Bucchi
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"La stagione di Matteo Salvini il temporeggiatore sta per finire". Un retroscena di Francesco Verderami sul Corriere della Sera legge le carte al leader della Lega, puntando sul fatto che presto arriverà la rottura con Luigi Di Maio. Questione di mesi o di settimane? Di sicuro, le promesse sulla tenuta del governo da qui alla fine della legislatura sono scritte sull'acqua. La verità è affidata a una confidenza sul numero due di Salvini, Giancarlo Giorgetti, che gli amici descrivono "negli ultimi giorni sereno. Come se vedesse avvicinarsi la fine di un incubo"... Leggi anche: "Me lo ha detto Giorgetti". Berlusconi gola profonda: come ci ammazzano (di tasse) i grillini La verità è che Salvini potrebbe non reggere più alle pressioni della base leghista e dei vertici locali. I governatori Luca Zaia (Veneto) e Attilio Fontana (Lombardia) ripetono di non essere disposti ad attendere per l'approvazione dell'autonomia, quando invece tutto il M5s preme per lo slittamento a dopo le europee, con la segreta speranza di far saltare tutto o almeno snaturare l'esito del voto popolare. Una bomba sotto la poltrona del premier Giuseppe Conte a Palazzo Chigi, insomma, una rottura che segnerebbe la fine dell'alleanza tra Lega e grillini. Senza contare le altre frizioni sul reddito di cittadinanza e il progetto di chiusura degli esercizi commerciali la domenica. In fondo, nota malizioso Verderami, "Berlusconi deve saperne di più se ieri ha detto che saranno i fatti a costringere la Lega a lasciare M5S per venire con noi. Molti leghisti dopo le Europee imporranno il cambiamento".

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