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Regionali Sardegna, Luigi Di Maio reagisce così alla disfatta: "Buon risultato, e comunque...". Fine oscena

Giulio Bucchi
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"Dietro la linea Maginot della disperazione". Luigi Di Maio e il Movimento 5 Stelle escono con le ossa rotte dalle regionali in Sardegna, che dopo quelle in Abruzzo certificano il crollo grillino ben al di sotto del 20%. Tanto che i vertici del Movimento, disperati, arrivano a toccare il fondo confidando al Corriere della Sera: "Ci giochiamo tutto in Basilicata. Da Matera partirà la nostra riscossa e ci tirerà la volata per le Europee". Tutto vero, anche dopo due batoste inattese per dinamica (i big ci hanno messo la faccia e la voce) e numeri. Leggi anche: Regionali in Sardegna, gli exit poll. Testa a testa tra Centrodestra e centrosinistra Anche solo con gli exit poll alla mano (Christian Solinas del centrodestra dato tra 36,5 e 40,5%, Massimo Zedda del centrosinistra tra 35 e 39%, il grillino Francesco Desogus tra 13,5 e 17,5%), il risultato sardo è certo e fa male perché un anno fa alle politiche il Movimento aveva dominato con il 42%, vincendo nove collegi uninominali su nove. Adesso, ancora di più, sotto esame è la leadership di Di Maio che coi suoi prova a blindarsi sfiorando il grottesco: "Siamo soddisfatti, è un buon risultato non si può fare un parallelo con il quadro nazionale. E comunque per la prima volta entriamo in consiglio regionale e siamo la prima lista". E intanto il centrodestra vede il trionfo e si rilancia anche a livello nazionale, dopo la grande vittoria in Abruzzo. Contento Gigino... 

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