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Giancarlo Giorgetti, l'assalto brutale del M5s. "L'uomo di Napolitano, forse...". Colata di fango

Giulio Bucchi
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È Giancarlo Giorgetti il nemico pubblico del M5s, che colpisce il sottosegretario per dividere la Lega e indebolire il leader Matteo Salvini. Il gioco è scoperto, ma la violenza degli attacchi inimmaginabile fino a poche settimane fa. Soprattutto, non si tratta più di voci rubate e retroscena, ma dichiarazioni pubbliche. Leggi anche: "Detto da uno che...": Lega-M5s, si va sul personale. Giorgetti umilia Paragone Gianluigi Paragone, a Radio Cusano Campus, ha sostenuto che Giorgetti "rappresenta il partito più anziano in Parlamento, si fa carico di rappresentare una serie di poteri. Napolitano scelse proprio Giorgetti come uno dei suoi saggi. Mattarella parla per conto degli Usa, Napolitano idem, Giorgetti idem. Non vorrei che questo discorso dell'apertura alla Cina sia uno dei punti d'inquietudine degli americani. La nostra forza geopolitica sta nel Mediterraneo e quindi siamo partner degli Usa ma non esclusivi". L'altro fronte anti-Giorgetti è la Tav, con l'eurodeputato grillino Ignazio Corrao brutale in tv ad Agorà: Giorgetti "ha portato a Palazzo Chigi dei tecnici con l'obiettivo di difendere il Tav ma ha fallito. Chi come Giorgetti difende equilibri da ancien régime si metta l'anima in pace. Non sprecheremo un centesimo dei soldi dei cittadini. Giorgetti appartiene comunque a dei meccanismi di potere: va in giro con Grilli, con Siniscalco, appartiene ai saggi di Napolitano, quindi ha sicuramente interesse a mantenere degli equilibri che appartengono all'ancien régime italiano". Dimmi come vai e ti dirò come ti ricoprirò di fango.

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