Famiglia: Palermo Pride, Salvini paga prima cambiale al Congresso di Verona
Palermo, 4 apr. (AdnKronos) - "Con il decreto che introduce la dicitura 'padre' e 'madre' al posto di genitori, il ministro Matteo Salvini paga la prima cambiale al Congresso delle Famiglie. L'esplicito endorsement ricevuto da Gandolfini & company, che a chiusura del vergognoso meeting di Verona hanno invitato a votare esclusivamente per Lega e Fratelli d'Italia, non poteva ovviamente essere gratis". Lo afferma il coordinamento Palermo Pride. "Non sorprende che, invece di intraprendere atti concreti a favore delle famiglie e più in particolare dei bambini, delle bambine e delle donne lavoratrici, Salvini abbia preferito un atto amministrativo a costo zero il cui unico effetto concreto è quello di discriminare le figlie e i figli delle famiglie Arcobaleno, che esistono in moltissimi casi per legge ma vengono cancellati da un atto amministrativo" continua il Palermo Pride che dà il suo "pieno sostegno" all'associazione delle Famiglie Arcobaleno che ha deciso di impugnare l'atto dinanzi al Tar. "Al ministro non importa assolutamente nulla dei bambini e delle bambine. Gli importa invece moltissimo dei padri e delle madri che si definiscono 'tradizionali': loro infatti, a differenza dei minori, vanno alle urne e votano - conclude - Quando politica e governo del Paese si riducono a una infinita campagna elettorale, i diritti finiscono col non contare nulla di fronte ai voti e al consenso".