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25 aprile: sindaco Lentate, 'non sono pentita, in Italia clima d'odio'

AdnKronos
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Milano, 23 apr. (AdnKronos) - Non è pentita il sindaco Laura Ferrari di aver 'cancellato' corteo e discorsi per le celebrazioni del 25 Aprile nella sua Lentate sul Seveso, una cittadina di 16mila abitanti nella provincia di Monza e Brianza. E tantomeno tornerà sui suoi passi. "Assolutamente no, non torno indietro e sono convinta della mia scelta", dice all'Adnkronos, quando mancano due giorni alle celebrazioni della festa nazionale, che a Lentate consisteranno nella sola deposizione di una corona al Monumento ai Caduti. Lei ci sarà: "Il rispetto dei caduti è sacrosanto, tanto è vero che ho deciso di esserci. Arriverò presto e poi andrò in Comune a vigilare la situazione", visto che è prevista una manifestazione spontanea, in città, organizzata dall'Anpi. "Non so quanti verranno, mi hanno assicurato che sarà fatto tutto in modo tranquillo e senza scontri", anche se le tensioni in città si sono fatte sentire. A pochi giorni dall'annuncio di questa decisione, che ha creato un caso politico senza precedenti, le è successo di tutto. Insulti pesanti e minacce sui social network, imbrattamenti sulle porte degli uffici comunali e addirittura un lenzuolo rivendicato da Forza Nuova appeso sabato scorso all'esterno della sede del Comune con scritto: 'Se il partigiano contraddirai, minacce riceverai'. L'intento dei militanti era quello di difendere la sindaca, ma l'effetto sortito è stato quello di farla arrabbiare. "Non hanno capito nulla". Tutto nasce da quanto accaduto alle celebrazioni dello scorso anno, quando i discorsi sulla Resistenza di un rappresentante dell'Anpi si sono trasformati in "comizi politici", con attacchi pesanti, che la sindaca ha trovato "inopportuni e scorretti". Così, quest'anno, "ho solo spiegato che per me la Resistenza non può essere una festa della sinistra, perché i partigiani sono stati trasversali. La mia idea era prenderci un anno di riflessione per capire che è un momento di tutti e iniziare già dal 2019 a organizzare un evento condiviso, anche con le scuole, per raccontare il 25 Aprile nella sua interezza".

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