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Mara Carfagna, la bomba (di fango?) di Travaglio: "Cosa succederà se punteranno su di lei". Scenario clamoroso

Giulio Bucchi
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Lo slogan è "Nazareno 4.0", aggiornamento 2019 dell'alleanza virtuale tra Forza Italia e Pd che poca fortuna portò a Silvio Berlusconi e a Matteo Renzi. Il Fatto quotidiano riprende la suggestione di Gianfranco Miccichè, plenipotenziario azzurro in Sicilia, che ha proposto di esportare a livello nazionale l'intesa già suggellata a Gela con l'approdo al ballottaggio, quando il 12 maggio il candidato sostenuto da Forza Italia e Pd sfiderà quello "di destra" di Lega, FdI e Udc. Miccichè ha scatenato la rabbia dei colonnelli di Forza Italia, che hanno ricordato come il campo del partito sia quello di centrodestra, ma "tutti però sono certi che dopo maggio niente sarà come prima", spiega il giornale diretto da Marco Travaglio. Leggi anche: "Perché Salvini non può essere leader del centrodestra". Carfagna, sentenza brutale E qui spunta il nome di Mara Carfagna, "che molti vorrebbero fosse valorizzata, anche per la sua distanza con Matteo Salvini". La vicepresidente della Camera apprezzatissima anche dai dem, scrive il Fatto, sarebbe al centro di un clamoroso disegno politico: "Cosa succederebbe se si puntasse proprio su di lei per la corsa alla presidenza della regione Campania il prossimo anno?", è l'anonimo ragionamento messo nero su bianco dal foglio para-grillino. Il tentativo appare evidente: mettere il dito nella piaga delle fratture interne a Forza Italia, e in quelle ancora più profonde tra forzisti berlusconiani e forzisti filo-leghisti, visto che lo stesso Salvini punta fortissimo alla Campania. 

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