Otto e Mezzo, Alessandro Sallusti demolisce il manettaro britannico sul caso-Armando Siri
A Otto e Mezzo di Lilli Gruber, su La7 nella puntata di martedì 7 maggio, tiene banco l'indagine a carico di Armando Siri, alla vigilia del CdM decisivo per il futuro del sottosegretario leghista. A confrontarsi il direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti, mai tenero con il governo gialloverde e con la Lega alleata del M5s, e il saggista britannico Donald Sassoon. Quest'ultimo mostra tutta la sua verve manettara. Sallusti infatti si schiera contro l'ipotesi delle dimissioni, insomma non tradisce il suo spirito garantista, e sottolinea come "l'intercettazione non è agli atti". Si parla di un'intercettazione sulla quale il fronte pro-dimissioni ha insistito molto. Sassoon ribatte: "Sì, ma è sotto inchiesta". Dunque, il direttore ricorda al britannico come il fatto di essere sotto inchiesta non equivalga a una condanna. Leggi anche: Otto e Mezzo, imboscata della Gruber a Di Maio: demolito