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Candidate di centrodestra linciate: minacce, insulti e foto osè, il gioco sporco dei sinistri

Cristina Agostini
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«Sta a casa a fare la calza», «ma va cretina, non far la politica, fa fioi. Come vuole il tuo partito», «incontriamoci stasera, mettiti qualcosa di sexy»: insulti, minacce, fino ad arrivare persino a taroccare le foto e con quelle provare a ricattare. Tutto questo devono sopportare donne che hanno deciso di fare politica, e nei casi di cui parliamo, di fare politica militando nel centrodestra. Capita a Federica Ortolan, 30 anni, leghista, candidata sindaco a Carbonera, paese del Trevigiano. Fa la commercialista ed è mamma di una bimba di due mesi e mezzo, e ha deciso, dopo una prima esperienza come consigliere comunale, di proporsi alla carica di primo cittadino. Così su Facebook si è aperta la "caccia" nei suoi confronti, con insulti e minacce. Quasi tutti a sfondo sessista, o in riferimento alla sua giovane età. Esasperata, Federica sta pensando di denunciare gli attacchi di quelli che definisce «maschioni da tastiera» alle forze dell'ordine. Intanto intorno a lei si è stretto un cerchio di solidarietà. A cominciare dal sindaco uscente, Gabriele Mattiuzzo, candidato con la lista Impegno Civico Carbonera. E poi dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che parla di «insulti irripetibili». Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, chiede che si voti per lei, che si voti «per una madre» capace di cambiare le cose. Federica, comunque non si arrende, anzi rilancia: stasera invita «tutte le donne» a Carbonera ad una «serata contro la discriminazione sessista». Le cose non vanno meglio per Daniela Ballico, candidata sindaco per il centrodestra a Ciampino, alle porte di Roma. Contro di lei si è arrivati al porno-ricatto, con tanto di foto ritoccate, ovviamente compromettenti, per fare pressione sulla candidata stessa a ritirarsi e su esponenti della Lega di FdI per convincerla che sarebbe stato meglio non presentarsi. E poi furti di cellulari e di pc... La Ballico non si è fatta intimorire, ha denunciato i fatti e ne ha parlato in conferenza stampa. Insomma, una battaglia senza esclusione di colpi, e non sul terreno della politica, bensì usando attacchi personali. E concentrati contro una donna. di Caterina Maniaci

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