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Giuseppe Conte si gioca la carta Mattarella: così ha gelato Salvini nel CdM. Il sospetto sulla "coincidenza"

Giulio Bucchi
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Per placare le ire di Matteo Salvini, il premier Giuseppe Conte è stato costretto a tirare in ballo Sergio Mattarella. Nel CdM infuocato sul Decreto sicurezza bis (e avvelenato da settimane di insulti reciproci tra Lega e M5s), pesano eccome "i rilievi del Colle" sulla legge-bandiera dei leghisti. Nello specifico, spiega il quirinalista del Corriere della Sera Marzio Breda, il presidente della Repubblica non è convinto dalle multe a chi soccorre i migranti in mare (punto, questo, contestato anche dall'Onu pochi giorni fa, e forse la sintonia non è casuale) e "l'intreccio tra le attribuzioni di poteri dei ministeri". Alla fine, Salvini ha accordato a Conte e Luigi Di Maio un intervento per apportare migliorie al decreto in settimana, per ottenere una rapida approvazione dello stesso.  Leggi anche: "Conte di parte, governo paralizzato". Giorgetti scarica la Lega Peraltro, è interessante notare come sulla questione multe il Viminale fosse già intervenuto domenica per rispondere alle critiche delle Nazioni Unite. "È singolare che l'Alto Commissariato per i Diritti Umani - si leggeva nella nota del Ministero degli Interni -non si fosse mai accorto che la multa per chi favorisce l'ingresso non autorizzato di immigrati fosse già presente da tempo nell'ordinamento italiano (articolo 12 del Testo unico sull'immigrazione): il Decreto Sicurezza Bis aggiorna la norma".

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