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Giorgia Meloni si confessa a Libero, un tenerissimo lato privato: "Quanto amo i miei gatti"

Giulio Bucchi
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Giorgia Meloni, tosta come una roccia, schiettezza da vendere, combattiva e molto più arguta di quanto qualcuno vorrebbe farla sembrare, cresce sia nei sondaggi, sia nella sua consapevolezza di poter presto giocare un ruolo da protagonista. E il fatto è che forse ora cominciano a pensarlo anche gli elettori. Prova ne è il recente comizio tenuto a Napoli, con la piazza gremita di gente. Secondo i rumors, infatti, FDI è in grande ascesa. Ma quello che rende l' unico leader politico donna davvero speciale è l' affetto che prova per i suoi due gatti che ama come la sua bimba, Ginevra di 2 anni e mezzo. Una passione che parte da lontano... «Sono cresciuta con gli animali in casa, da piccola avevo un pastore tedesco. Si chiamava Ettore. È morto che aveva 12 anni e io 10. Una tragedia, ho pianto e mi sono disperata per settimane». Quando si è convertita al gattolicesimo?  «Quattro anni fa, quando ho preso Martino, uno Scottish Fold: amore a prima vista. È stato il mio primo figlio... Un grande viaggiatore, ha preso l' aereo, il treno, è venuto con me ovunque. All' inizio eravamo soltanto io e lui, vivevamo in simbiosi, dormivamo abbracciati. Poi è arrivata Ginevra (la bambina avuta dal compagno Andrea Giambruno, autore televisivo ndr). Per lei un anno e tre mesi fa ho deciso di adottare una cucciola, Micia (così la chiama la piccola), una gattina tigrata a pelo lungo molto carina e affettuosa. E la sera si dorme tutti nel lettone, fino alle 5 del mattino, l' ora in cui Micia ci dà la sveglia a suon di fusa». Un lettone affollato. Martino come ha accolto l' ultima arrivata?  «Male, all' inizio era molto scontroso, adesso, anche se hanno cominciato a volersi bene, continua a essere un po' scostante, si sente un figlio unico tradito. Per fortuna viviamo a Roma in una casa con giardino, così può uscire ed entrare a suo piacimento e spesso si ripresenta con qualche amico. Le rare volte che mi siedo sul divano da sola a guardare la tv, arriva magicamente come a voler dire "siamo tornati tu e io, indietro nel tempo, a quando vivevamo da soli e in santa pace". Ginevra invece è molto legata all' ultima arrivata, non va a dormire senza averla prima accarezzata. Io credo che gli animali possano aiutarci nell' educare i bambini a rispettare e amare tutte le creature del mondo». E alla Meloni quanto bene fanno i suoi gatti?  «Sono un potente antistress, hanno una pazienza infinita, sanno aspettare, sono sempre guardinghi ma rilassati, sono lì che ti guardano e studiano, si prendono del tempo. Essendo piuttosto ansiosa e irruente ho imparato a ponderare prima di scattare e a essere più riflessiva». Come loro si sente uno spirito libero, indipendente e allergica alle costrizioni... niente a che vedere con gli ubbidienti cagnolini ai quali piace scodinzolare dietro al padrone?  «Mi sento molto gatto con una buona dose di aggressività quando serve, molto gelosa della mia autonomia, ma anche affettuosa e in grado di raggomitolarmi. Ma se mi mancano di rispetto reagisco». Crede che abbiano un' anima i nostri piccoli felini?  «Credo di sì, visto che hanno un carattere e ciascuno mostra delle sfumature diverse. Come gli esseri umani hanno dei codici genetici unici e irripetibili». Come i greci pensa che abbiano dei poteri magici?  «Questo non lo so, si prestano molto al tema della magia, vero è che sono talmente silenziosi che a volte sembrano apparire e sparire» . Lei ha detto che non va a «svacanzare» a Capalbio come fa la sinistra. Dove trascorre l' estate?  «Svacanzo in giro per il mondo, più che sostare sempre nello stesso posto, amo andare a vedere nuovi luoghi. Non dimenticherò mai l' incontro emozionante avuto durante un safari con un leone dalla bellezza mozzafiato e dal portamento elegante, davvero stupendo. Quest' anno niente safari, ovviamente, si va tutti all' estero, compresi Martino e Micia. Imbarco tutta la banda. Destinazione da decidere». Lei è l' unico leader politico italiano donna, ha mai avuto l' impressione di aver perso un po' di femminilità nel continuo dialogo col mondo maschile?  «In quanto donna ho dovuto dimostrare sempre tantissimo, senza per questo rinunciare alla mia femminilità. La parità di genere non si afferma scimmiottando l' altro. Da quando sono diventata madre ragiono sempre da mamma e le tragedie che coinvolgono i bambini - la cronaca ne è piena purtroppo - le vivo malissimo, e mi fanno star male». Che mamma è?  «Con Ginevra sono una mamma che gioca. Passando con lei molto meno tempo di quanto vorrei, cerco di fare il possibile perché sia bello». L' altro giorno si è scontrata con l' Annunziata. Certo, la distanza tra lei e la conduttrice tv è tanta. Ma la solidarietà femminile che fine ha fatto?  «Non esiste. Le donne si fanno la guerra tra di loro, convinte che con gli uomini non si possa competere. Io invece non solo non ho paura di gareggiare con i maschi ma voglio pure vincere». Dopo la vicenda del gattino di Gioia Tauro maltrattato, ha usato parole dure e parlato di tolleranza zero.  «Lo ribadisco: quanta crudeltà, quanta ignoranza. Massacrare e lasciare un povero gatto morire di agonia, oltretutto davanti a dei bambini è un gesto inaudito e criminale. Vengano presi subito seri provvedimenti disciplinari e giudiziari verso chi ha usato una tale violenza. Tolleranza zero verso chi maltratta gli animali». Bisogna inasprire le pene.  «Certo, però iniziamo ad applicare le leggi che ci sono, perché il problema dell' Italia è che non c' è certezza della pena». Ha dichiarato di voler introdurre il reato di bullismo, dopo l' episodio del povero Cosimo Stano, lo vuole estendere anche a chi tortura e fa del male agli animali?  «Sì, il maltrattamento sugli animali è la maggiore forma di vigliaccheria, sono i più fragili e indifesi, dobbiamo pensare a una politica che non escluda assolutamente il loro benessere». In Italia oltre il 60 per cento degli italiani vive con cani e gatti, non crede che sia arrivato il momento di lavorare perché almeno i vaccini obbligatori e la sterilizzazione vengano pagati dal servizio sanitario?  «Intanto abbiamo fatto noi la proposta, che è stata approvata dalla Regione Umbria, di esentare dal pagamento una serie di spese a chi adotta un trovatello. Se tu salvi un animale dall' abbandono hai diritto a non pagare visite e cure veterinarie. Visto che la sanità è una competenza regionale cercheremo di estendere la proposta a tutte le altre regioni. E poi, grazie a Lara Magoni di Fratelli d' Italia, in Lombardia, oggi viene consentito agli animali da compagnia di entrare in ospedale quando il padrone è ricoverato. Lavoreremo perché sia così nel resto del Paese».  L' altro giorno Berlusconi ha ribadito in un' intervista la sua svolta animalista. Lei in questi giorni ha detto mai più con Silvio, sì invece a una coalizione con Salvini. Come la mettiamo con il leghista Matteo che non sembra mostrare grande sensibilità al tema?  «Berlusconi si circonda di Dudù e dadada, ha dietro tanti cagnolini, sull' amore per gli animali andiamo d' accordo, è sulla politica che abbiamo qualche divergenza, mentre con Salvini di animali a quattro zampe non abbiamo mai parlato». di Daniela Mastromattei

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