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Luigi Di Maio, dopo la batosta alle Europee slitta l'assemblea dei parlamentari: sospetto nel M5s

Gino Coala
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Non ci sarà questa sera alle 20 l'assemblea dei parlamentari M5s che Luigi Di Maio avrebbe voluto convocare dopo la batosta dei risultati alle elezioni Europee. L'analisi del voto, dal vago sapore di resa dei conti interna, è slittata addirittura di 48 ore, quindi a mercoledì. Leggi anche: Europee, Ghisleri: botto della Lega, quando ha pesato l'elemosiniere di papa Francesco Il clima all'interno del Movimento è diventato teso sin dai primi exit poll diffusi pochi minuti dopo la chiusura dei seggi domenica sera. Quel sorpasso del Pd sui pentastellati è stato un colpo durissimo da assorbire per Di Maio e soci, al punto che per tutta la notte nessun esponente del M5s ha voluto rilasciare dichiarazioni e apparire in tv. Unica eccezione è stato il vicepremier grillino, che ha provato a temporeggiare rifugiandosi sull'attesa "dei dati reali", che si sono rivelati peggiori delle prime proiezioni, visto che il M5s ha chiuso lo spoglio al 17%, contro il 22% dei primi dati. Dietro il rinvio dell'assemblea per l'analisi del voto ci sarebbe il desiderio di tutti i parlamentari di poter essere messi nelle condizioni di partecipare personalmente al dibattito. Con lo spoglio ancora in corso per le elezioni Amministrative, diversi deputati e senatori grillini sono impegnati sul territorio, quindi non riescono a raggiungere Roma per tempo. La richiesta dello slittamento, insomma, ha in controluce la recriminazione che i parlamentari grillini fanno al leader M5s, fino a oggi arroccato nel prendere le decisioni sulla linea da portare avanti nel Movimento, senza margini di discussione. Non ci sarebbe comunque la volontà di rompere all'interno del Movimento, ma solo la necessità di maggiore coinvolgimento.

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