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Maria Elena Boschi, bordate contro il Pd di Nicola Zingaretti: "Guardateci in faccia"

Davide Locano
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L'inchiesta sul Csm terremota il Pd. Non solo per il fatto che l'indagine sia arrivata a Luca Lotti, che si è dimesso dal partito, ma perché la stessa inchiesta ha scatenato rancori e guerre all'interno del partito, da una parte i renziani e dall'altra tutto il resto dei dem. Lotti, infatti, è stato attaccato da più fronti dai compagni di partito, e ora in difesa dell'ex ministro dello Sport scende in campo Maria Elena Boschi, la quale usa parole durissime: "Sono arrivati più attacchi a Lotti dall'interno del Pd che dagli avversari politici. Autosospendendosi, ha fatto una scelta che non era scontata e dovuta, di grande generosità verso la comunità del Pd e va quindi rispettato". Così la fedelissima di Matteo Renzi ad Assisi, dove è intervenuta al primo incontro nazionale della mozione "Sempre Avanti" guidata da Roberto Giachetti. La Boschi si è poi augurata che "in una comunità come il Pd, vista anche la disponibilità di Lotti, ci si possa parlare guardandosi negli occhi. E non con interviste che sparano addosso ai compagni del proprio partito", chiaro il riferimento alle parole di Luigi Zanda. La Boschi ha aggiunto: "Dentro il Pd ci sono tante anime che speriamo possano essere ascoltate e anche valorizzate. Il nostro segretario ora è Nicola Zingaretti, rispettiamo il suo lavoro ma ci aspettiamo di avere qualche proposta nuova", pungola il segretario. Leggi anche: "Due ore a passeggio": il look della Boschi manda in estasi Nel mirino dell'ex sottosegretaria anche le scelte di Zingaretti relative alla nuova segreteria, dove i renziani sono stati totalmente silurati: "La segreteria esprime il segretario ed è scelta legittimamente tra chi lo ha sostenuto. Da toscana, visti i risultati che abbiamo riportato alle europee e alle amministrative, mi sarebbe piaciuto qualche toscano in segreteria ma auguro buon lavoro ai colleghi che dovranno impegnarsi. Però noi ci siamo e tante persone nel Pd possono dare una mano. Anche Renzi c'è - rimarca -, visto che sta facendo il suo lavoro da senatore, sta lavorando in Parlamento e ha fatto campagna elettorale per i nostri sindaci anche a Firenze", ha concluso la Boschi

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