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Giovanni Toti, il sondaggio riservato sul tavolo di Silvio Berlusconi: il suo partito prenderebbe l'1%

Cristina Agostini
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Silvio Berlusconi è impegnato su un fronte estero, l'individuazione dei "volti" che guideranno le istituzioni dell'Unione europea e l'incontro giovedì 20 con Angela Merkel e gli altri leader del Ppe per iniziare a discutere sulle nomine in vista dell'insediamento dell'Europarlamento il 2 luglio prossimo, e sul fronte interno a Forza Italia. Il 25 giugno sarà un giorno chiave perché verrà discusso lo stato del partito e la sua ricostruzione a partire da Giovanni Toti, il suo ex delfino. I fedelissimi del Cavaliere sono in fibrillazione e gli consigliano molta cautela prima che il governatore della Liguria decida di rompere definitivamente con Forza Italia e di fondare un soggetto politico tutto suo. Non solo. Riporta il Giornale che in un sondaggio Swg si attribuirebbe ad un eventuale partito guidato da Toti una potenzialità del 7 per cento. Non poco. Ma Berlusconi non crede a queste percentuali forse perché altri sondaggi riservati circolati un pario di settimane fa sui tavoli dei vertici azzurri davano Toti tra l'1 e l'1,5 per cento dei voti. Leggi anche: "Chi scarica Berlusconi, ecco i primi tre nomi": addio a Forza Italia nel nome di Giovanni Toti Una miseria, insomma. Ma il problema è che al di là dei numeri dentro Forza Italia si teme una ulteriore perdita di consensi e il presidente non sopporta più le esternazioni - ritenute eccessive - di Toti: "Adesso non ha più alibi", si sfoga il Cav, "ha dieci giorni per decidere cosa fare".

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